martedì 2 dicembre 2014

Tecnica in pillole - L'aberrazione

La differenza tra un'immagine presa a riferimento, detta ideale, e l'immagine effettiva che viene restituita da un obiettivo viene detta "aberrazione".

Per capire meglio il significato di questo fenomeno si prenda in considerazione l'immagine formata da un obiettivo fotografico ideale. Essa ha le caratteristiche seguenti:
  • Un punto risulta come un punto.
  • Un piano perpendicolare all'asse ottico, ad esempio un muro, risulta come un piano.
  • L'immagine formata dall'obiettivo ha la stessa forma del soggetto inquadrato.
Ma le precedenti caratteristiche non bastano affichè un obiettivo venga considerato ideale. Infatti, devono essere anche rispettati i colori reali del soggetto inquadrato. Se vengono utilizzati solo i raggi di luce che entrano nell'obiettivo in prossimità dell'asse ottico e la luce è monocromatica, ovvero con una specifica lunghezza d'onda, è possibile raggiungere le prestazioni ideali dell'obiettivo. Tuttavia, quando gli obiettivi fotografici sono utilizzati alla massima apertura per ottenere una luminosità sufficiente, dovendo far convergere la luce non solo in prossimità dell'asse ottico ma da tutte le aree dell'immagine, è estremamente difficile soddisfare le condizioni ideali precedentemente citate.

Questo può avvenire per tre motivi principalmente:
  1. I raggi luminosi provenienti da un singolo punto del soggetto non vengono visti nell'immagine come un punto perfetto. Questo avviene perchè la maggior parte degli obiettivi è costituita unicamente da lenti con superfici sferiche ed è un problema inevitabile con tali tipi di superfici.
  2. La posizione del punto focale varia in base al tipo di luce, ovvero in base alla lunghezza d'onda.
  3. Vi sono vari requisiti relativi alla modifica dell'angolo di campo, specialmente quando si utilizzano obiettivi grandangolari, zoom e tele.
Da queste considerazioni si evince che per realizzare un obiettivo a elevate prestazioni, è necessario che l'aberrazione sia estremamente ridotta per ottenere un risultato il più fedele possibile all'immagine ideale.

L'aberrazione può essere classificata in due categorie distinte: l'aberrazione cromatica, che si verifica a causa delle differenze di lunghezza d'onda e l'aberrazione monocromatica, che si verifica anche per una singola lunghezza d'onda.

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