venerdì 26 settembre 2014

Canon brevetta un filtro Apodizzatore

La messa a fuoco basata sulla differenza di fase ha fatto il suo esordio pochi anni addietro e, ad oggi, non si può dire che abbia raggiunto una vera e propria "maturità". Infatti, sia sul piano della velocità che su quello della precisione questo sistema mostra il fianco a molte critiche ed è ancora lontano dall'essere un sistema "maturo".

Proprio dal riconoscimento di queste imperfezioni, è nata per Canon l'esigenza di intensificare le attività di ricerca e di sviluppo per permettere alla messa a fuoco basata sulla differenza di fase di essere del tutto equivalente a quella basata sulla transizione di fase.

In questo contesto va a collocarsi uno dei brevetti registrati l'anno scorso dalla Casa giapponese, pubblicato qualche mese fa e divulgato in questi giorni dal sito giapponese egami.blog.so-net.ne.jp.

Il brevetto in questione ha come oggetto un filtro "Apodizzatore". In generale, l'apodizzazione è un metodo per ottenere una migliore concentrazione di energia al centro delle immagini, riducendo le perdite dovute alla diffrazione e si ottiene utilizzando un filtro il cui assorbimento varia radialmente con continuità.

Aiutandosi col traduttore di Google si può cercare di decifrare la libera interpretazione di chi scrive sul sito giapponese aggiungendo la propria e risalire ai primi punti salienti di questo brevetto:

Patent Publication No. 2014-63100
  • Published Date 2014.4.10
  • Filing date 2013.9.24

Canon purpose of patents
  • Improvement of the blurred image by apodization filter
  • And suppress the reduction in light intensity
  • Symmetry of the permeability is achieved to ensure

Mentre la figura esplicativa di questo brevetto sarebbe la seguente:



In pratica, sembrerebbe che questo filtro servirebbe ad aumentare la precisione nei sistemi di messa a fuoco tipo il Dual Pixel AF. Laddove viene focalizzata l'immagine ogni pixel viene suddiviso in quattro subpixel (non più in due) di cui uno viene utilizzato per l'immagine stessa e gli altri tre per calcolare la differenza di fase ed in definitiva per mettere a fuoco.

Inoltre, pare che questo filtro sia inserito all'interno della lente, in mezzo a due gruppi di lenti e dovrebbe sfuocare dal cento verso l'esterno creando anche migliori sfocature sui bordi e maggiore contrasto al centro. Un siffatto filtro dovrebbe aiutare molto di più quando la lente viene utilizzata con diaframmi molto aperti che però potrebbero far passare meno luce rispetto ad una lente uguale e con la stessa apertura ma senza filtro.

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