giovedì 7 agosto 2014

Canon taglia le sue previsioni di guadagno

Canon Inc., il più grande produttore di fotocamere al mondo, ha ridotto le sue previsioni di vendite per l'intero anno, in quanto la domanda si riduce a causa della scelta della maggior parte dei consumatori di utilizzare lo smartphone per scattare foto.

A divulgare la notizia é il sito www.bloomberg.com, secondo il quale le proiezioni di vendita effettuate da Canon dovrebbero raggiungere la stima di 3,78 trilioni di ¥ (equivalenti a $ 28 miliardi di euro) per l'anno fiscale in corso. Ciò si traduce in un taglio del 2,1% rispetto alla previsione precedente.

La società con sede a Tokyo ha, invece, mantenuto le precedenti proiezioni di utile operativo 365 miliardi di Yen e un utile netto di  240 miliardi di ¥.

A quanto pare, i recenti Smartphone dotati di avanzati sensori e lenti stanno convincendo i consumatori a ridurre la domanda delle fotocamere compatte più economiche. Canon, che ha registrato profitti trimestrali più elevati del previsto, conta sulle vendite di apparecchiature per ufficio ed una partnership con Hewlett-Packard Co., in quanto con tali apparecchiature automatizza la produzione per ridurre i costi e far ravvivare i guadagni. 

Makoto Kikuchi, chief executive officer di Myojo Asset Management Co. a Tokyo al telefono a dichiarato: "La domanda per le fotocamere compatte è fortemente diminuita a causa degli smartphone [...] Canon è stata troppo aggressiva con le sue previsioni di vendita reflex. Infatti, le persone che vogliono una reflex l'hanno già acquistata."



L'utile netto del secondo trimestre è salito a ¥ 80,8 miliardi, battendo la media 62,4 miliardi di ¥ relative alle sei stime degli analisti compilate da Bloomberg. L'utile operativo è stato ¥ 110,5 di ¥.

Il Chief Financial Officer, Toshizo Tanaka, ha dichiarato: "La previsione di taglio è il riflesso della ripresa economica che si sta dimostrando più lenta del previsto [...] Un aumento delle vendite di fotocopiatrici a colori di fascia alta e stampanti ha spinto verso l'alto la redditività." 

Secondo Tanaka, Canon ha venduto 2,3 milioni di fotocamere compatte nel secondo trimestre, una diminuzione del 36% rispetto all'anno precedente. Inoltre, le vendite delle fotocamere reflex della società è sceso da 2,1 milioni a 1,7 milioni.

Nei primi cinque mesi del 2014, secondo la Camera & Imaging Association, le spedizioni mondiali a livello industriale di fotocamere digitali sono diminuite di circa il 35 per cento rispetto all'anno precedente.

Hisashi Moriyama, analista della JPMorgan Chase & Co. a Tokyo, prima che i guadagni siano stati annunciati, per telefono ha dichiarato: "L'azienda ha bisogno di trovare un nuovo prodotto per la crescita, [...] Le fotocamere reflex non hanno venduto come previsto."

Canon per le sue previsioni ha ipotizzato un tasso di cambio di $ 1 per 100 yen e 1 euro per ¥ 135 per il terzo trimestre.

Inoltre, la Casa giapponese ha tagliato le sue previsioni annuali delle vendite di fotocamere digitali compatte a 9,5 milioni di unità, partendo dal precedente obiettivo di 10,5 milioni di unità. La proiezione delle vendite delle fotocamere Reflex è stato ridotto a 7 milioni di unità, da una precedente stima di 7,6 milioni di unità.

Insomma, la crisi si fa molto sentire nei settori nei quali Canon opera. Per quanto mi riguarda e tenendo conto delle parole di Moriyama, mi stuzzicherebbe molto vedere in un futuro prossimo uno smartphone a marchio Canon che incorpora le caratteristiche delle migliori fotocamere compatte wi-fi del marchio giapponese. Sono convinto che Canon possiede già il know how per ideare un siffatto prodotto mantenendo elevati livelli qualitativi. Come al solito, staremo a vedere...

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