giovedì 3 marzo 2016

Canon rivela la propria strategia di crescita e cosa ha intenzione di fare in campo mirrorless in un intervista al CP+

Nel corso del CP+ lo staff del sito DPReview ha intervistato Mr. Go Tokura, Group Executive ICP Group 2 delle Image Communications Products Operations di Canon Inc, ed in seno a questa intervista sono stati posti molti quesiti dei quali due considererei molto rilevanti: il primo riguarda la strategia di crescita che Canon implementerà nel prossimo futuro ed il secondo riguarda le intenzioni di Canon riguardanti una fotocamera mirrorless di classe professionale.

Per quanto riguarda la strategia di crescita, Mr Go Tokura ha affermato che una delle differenze tra Canon e la concorrenza è la gamma degli obiettivi EF per la quale ci è una base molto di utenti molto ampia e non è intenzione del Marchio giapponese sacrificare la loro fedeltà, per questo per Canon è prioritario soddisfare le loro esigenze e le loro richieste. 

A livello globale, Mr Go Tokura ammette che forse vi è una mancanza di vigore del mercato e potrebbe essere visto come una contrazione. Analizzando il mercato delle fotocamere compatte, il segmento di prodotti inferiore è calato notevolmente e continua a calare. Questo calo è dovuto specialmente alla concorrenza degli smartphone. Gli smartphone offrono un modo molto semplice e comodo di scattare foto. 

Tuttavia, nel segmento delle compatte di fascia alta vi sono fotocamere che offrono funzioni e prestazioni con le quali gli smartphone non possono competere e quindi è un segmento che si sta vedendo crescere. Quindi nel segmento delle compatte, quando si offrono caratteristiche con le quali gli smartphone non possono competere, ci si differenzia e si dà tono al mercato di quei prodotti.

Per quanto riguarda il mercato delle fotocamere mirrorless professionali Mr Go Tokura esterna una sua personale opinione, secondo la quale vi sono due caratteristiche fondamentali che meritano di essere affrontate: la messa a fuoco automatica ed il mirino. La messa a fuoco automatica deve poter monitorare al meglio i soggetti in movimento, mentre il mirino dovrebbe raggiungere un certo standard, solo quando queste caratteristiche potranno essere paragonabili a quelle delle reflex digitali si potrà compiere il passaggio.

Nei sistemi elettronici sono stati compiuti enormi progressi, ma in termini di AF e funzioni AF di livello professionale, come anche in termini della gamma di situazioni di scatto alle quali i fotografi professionisti sono chiamati a rispondere, vi è ancora un certo divario tra le reflex digitali ed i sistemi mirrorless.

Lascio a Voi le deduzioni del caso intanto, per chi fosse interessato, l'intera intervista si trova a questo indirizzo. Buona lettura.

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