venerdì 13 luglio 2012

L'AF a rilevazione di fase di Canon montato sulla EOS 650D

La EOS 650D è la fotocamera reflex più recente introdotta da Canon nel mercato altamente competitivo delle reflex entry-level. Questa DSLR è dotata di alcune funzionalità interessanti per spingere i consumatori a spostarsi dall'utilizzare i propri telefoni come metodo primario di registrare gli avvenimenti della loro vita.

Come anticipato qui, in aggiunta a tutte le funzioni di imaging che ci si attendono da una reflex di questo segmento, le caratteristiche della fotocamera EOS 650D orientate alla facilità di utilizzo includono un display orientabile con pannello touch screen di tipo capacitivo ed un autofocus a rilevazione di fase.

In breve, questo tipo di auto-focus lavora a livello di pixel del sensore per consentire alla fotocamera di effettuare riprese con una qualità video migliore. Esso rappresenta un miglioramento significativo rispetto a ciò che è disponibile nei dispositivi palmare di oggi. La decisione di acquisto per i consumatori entry level DSLR non verte più solo sui è megapixel.

Il sensore LC1270 di Canon utilizza una tecnologia chiamata rilevazione di fase che consentire una rapida messa a fuoco automatica.

La rilevazione di fase si ha dove ci sono coppie di sensori che sono bloccati a sinistra e a destra (superiore o inferiore) e dalle differenze rilevate tra questi la fotocamera estrapola le informazioni necessarie ad ottenere un'immagine a fuoco. Dalle immagini si nota che Canon utilizza un modello di pixel piuttosto irregolare per la rilevazione di fase.

Canon ha depositato un brevetto dettagliato sull'approccio che utilizza che va sotto il numero US 2010 / A1 0.165.176.

Questa tecnologia dovrebbe essere presente anche nella mirroless che si vocifera Canon presenterà questo mese.


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