lunedì 19 settembre 2016

Canon brevetta una tecnologia che amplia la copertura AF dell'immagine

Canon ha depositato un brevetto per una tecnologia che amplia verticalmente l'area di copertura del sistema AF. La notizia è stata divulgata dal sito giapponese egami.blog.so-net.ne.jp e secondo l'autore del post i tratti salienti di questo brevetto sarebbero i seguenti:

Patent Publication No. 2016-142769
  • Published 2016.8.8;
  • Filing date 2015.1.30
Canon patent
  • Sub-mirror constituted by the reflection type laminated diffraction grating;
  • AF mirror constituted by the reflection type laminated diffraction grating
Per illustrare questa tecnologia si può partire dallo schema di una reflex che utilizza questa tecnologia:


In pratica il sotto-specchio dello specchio principale ed il sotto-specchio del sistema AF hanno una superficie lavorata in modo che abbia la forma di una grata, come riportato dalla seguente figura:


Questo permette ad entrambi gli specchio di riflettere l'immagine con un angolo superiore o inferiore a quello di riferimento di due specchi non "gratigolari". Gli angoli di riflessione andrebbero a variare come riportato dalla seguente figura:


Per cui la luce riflessa lo farebbe all'angolo 2θ rispetto alla luce incidente, ma secondo quanto riportato nel brevetto essa può essere riflessa secondo l'angolo θ + θ1. 

Questa tecnologia è stata implementata sulla fotocamera di recente lancio Canon EOS 5D Mark IV e con questi due specchi che riflettono l'immagine verso il sistema AF la copertura si restringe e si amplia secondo la verticale nel seguente modo:


L'ampiezza della copertura dell'area AF è determinata dalla grandezza dei sotto-specchi, ma se il sotto-specchio del sistema AF è molto grande potrebbe non poter ruotare abbastanza da far incidere l'intera immagine sul sensore AF. 

Per cui, utilizzando un sotto-specchio principale più grande con la lavorazione a grata ed un sottospecchio del sistema AF lavorato anch'esso a mo' di grata si può ampliare la zona AF nella direzione verticale secondo le esigenze utilizzando un sottospecchio AF di piccole dimensioni.


Fonte: Egami

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