mercoledì 28 gennaio 2015

Tecnica in pillole - Cosa è la luce

La luce potrebbe essere definita in vari modi. Potrebbe essere considerata come quel "qualcosa" che rende visibile gli oggetti o fornisce illuminazione che proviene da una fonte luminosa. Questa potrebbe essere il sole, una lampada o un raggio di luce

Oppure potrebbe essere considerata come una radiazione elettromagnetica a cui reagiscono gli organi della vista. Tale radiazione ricade in un un intervallo comprendente le lunghezze d'onda che vanno da circa 4.000 a 7.700 angstrom, si propaga alla velocità di circa 299.800 km al secondo e si conforma similmente all'energia radiante. Le onde elettromagnetiche alle quali la retina non risponde sono i raggi ultravioletti e infrarossi. 

La definizione che più aiuta a comprendere il concetto di luce nell'ambito della fotografia è proprio quest'ultima.

I tipi di radiazione elettromagnetica variano in base alla lunghezza d'onda. Partendo dalle lunghezze d'onda più corte, la radiazione elettromagnetica può essere classificata in raggi X, raggi ultravioletti, raggi di luce visibile, raggi infrarossi, raggi infrarossi lontani, microonde, onde ultracorte (VHF), onde corte, onde medie (MF) e onde lunghe. 

In fotografia, le lunghezze d'onda maggiormente utilizzate sono quelle dell'intervallo della luce visibile all'occhio umano (400nm - 700nm). Dal momento che la luce è un tipo di radiazione elettromagnetica, è possibile considerarla un onda appartenente alla categoria delle onde luminose. 

Un'onda luminosa è un'onda elettromagnetica in cui un campo elettrico e un campo magnetico vibrano ad angoli retti l'uno rispetto all'altro su un piano perpendicolare alla direzione della propagazione. 

I due elementi di un'onda luminosa che possono effettivamente essere rilevati dall'occhio umano sono la lunghezza d'onda e l'ampiezza. Le differenze di lunghezza d'onda vengono percepite come colori (entro la gamma di luce visibile), mentre le differenze di ampiezza vengono percepite come differenze di luminosità (intensità della luce).

Il terzo elemento caratterizzante un onda luminosa, che però non percepibile dall'occhio umano, è la direzione della vibrazione entro la perpendicolare al piano rispetto alla direzione di propagazione delle onde luminose.

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