mercoledì 30 luglio 2014

Canon brevetta un EF 180 f/3.5 DO Macro

Recentemente, Canon sta investendo molte risorse sulla sua innovativa tecnologia ottica diffrattiva (DO), ma anche se la Casa giapponese non ha messo in commercio molti obiettivi che adottano questa tecnologia, è anche vero che sta sottoponendo a registrazione svariati brevetti di obiettivi che la adottano.

L'ultimo in ordine cronologico è un obiettivo macro e cioè l'EF 180 f/3.5 DO Macro, il quale sarebbe il primo brevetto di un obiettivo Macro che adotti la tecnologia diffrattiva ottica. Poichè attualmente l'obiettivo Macro da 180 mm è solo l'EF 180mm f/3.5L Macro USM e questo obiettivo è stato lanciato nel 1996, verrebbe in effetti l'idea che Canon stia pianificando di sostituire quest'ultima lente adottando la tecnologia più recente.

Il Canon EF 180mm f/3.5L Macro USM è un obiettivo un pò pesante e la tecnologia DO ha tra i suoi vantaggi la leggerezza.

Il brevetto è stato portato alla luce dal sito giapponese http://egami.blog.so-net.ne.jp/ ed aiutandosi col traduttore di google si può, più o meno, risalire alle specifiche di questo brevetto:

Patent Publication No. 2014-137484
  • Publication date 2014.7.28
  • Filing date 2013.1.17
Example 1
  • Focal length f = 180.00mm
  • Shooting magnification ∞ 0.5x 1.0x
  • Fno. 3.50-4.50-5.20
  • Half angle ω = 6.85 °
  • Image height 21.64mm
  • The overall length of the lens 202.38mm
  • BF 52.18mm
  • Effective diameter of the front lens 58.18mm
  • 12 pieces of 8-group lens configuration
  • One piece of one sided aspherical
  • DOE 1 side
  • 4-group configuration of positive and negative, positive grain
  • Inner focus
L'EF 180mm f/3.5L Macro USM attualmente in commercio ha una configurazione ottica basata su 14 lenti in 12 gruppi, il cui schema ottico è illustrato dalla seguente figura:


Mentre uno degli esempi che adotta la tecnologia DO del suddetto brevetto ha una configurazione ottica basata su 12 lenti in 8 gruppi, come schematizzato dalla seguente figura:


Ciò si traduce in un minor numero di lenti e quindi maggiore leggerezza. Inoltre, come si può ben notare, la configurazione recentemente brevettata vede sul gruppo frontale un numero fortemente ridotto di lenti rispetto alla versione attualmente in commercio, ciò si traduce in un arretramento del baricentro verso il corpo macchina che, a sua volta, porta il vantaggio di incrementare la maneggevolezza della fotocamera con l'obiettivo montato.

Le prestazioni in posizione di infinito sono schematizzate dalla seguente figura:


Dove da sinistra verso destra sono riportate le curve dell'aberrazione sferica, dell'astigmatismo, della distorsione e dell'aberrazione cromatica.

Le prestazioni quando il fattore di ingrandimento è pari a 0.5x sono le seguenti:


Da sinistra verso destra sono sempre riportate le curve dell'aberrazione sferica, dell'astigmatismo, della distorsione e dell'aberrazione cromatica.

Infine, le prestazioni quando il fattore di ingrandimento è pari a 1x sono le seguenti:


Da sinistra verso destra sono sempre riportate le curve dell'aberrazione sferica, dell'astigmatismo, della distorsione e dell'aberrazione cromatica.


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