
La notizia è stata divulgata dal sito giapponese egami.blog.so-net.ne.jp e secondo l'autore del post le caratteristiche salienti di questo brevetto sono le seguenti:
Patent Publication No. 2016-53665
- Published 2016.4.14;
- Filling date 2014.9.4
- Magnesium alloy;
- Providing a GPS module to the finder part;
- To protect the GPS module in the wireless communication lid made of a synthetic resin material;
- The GPS module and the warship portion connected by high thermal conduction efficiency copper foil tape, heat away
La figura a corredo illustra una delle applicazioni possibili, come l'inserimento di un modulo GPS all'interno di un case di lega di magnesio:
Dove, il numero 18 è la cover di resina, il numero 42 è il modulo GPS, il numero 17 è la parte in lega di magnesio che compone lo shell.
Da molti anni, le fotocamere di classe premium sono state sempre costruite attorno a telai di lega leggera tipicamente di magnesio. Recentemente, nel campo delle fotocamere di classe Pro è stato inserito il flash e si è quindi previsto l'utilizzo di parti in plastica, ma solo nella zona del mirino.
Nel caso di connessioni wireless per trasferimento dati o per ricezione di segnale GPS, un case metallico costituirebbe una barriera. In tal caso, si opta per utilizzare piccole cover in materiale plastico. L'unica controindicazione è che lo smaltimento del calore generato dai moduli wi-fi diventa difficoltoso.
Con questo brevetto, Canon pare voler utilizzare la stessa tecnica per integrare moduli Wi-Fi e/o GPS, ma mantenendo un buon smaltimento di calore attraverso l'utilizzo di nastri di rame aventi efficienza conduttiva molto elevata, che quindi riescono a dissipare nel modo ottimale il calore generato.
Come spesso avviene, il brevetto deposita una tecnologia già immessa sul mercato o di imminente lancio, infatti pare essere il sistema implementato nella Canon EOS-1D X Mark II.
Fonte: Egami
Da molti anni, le fotocamere di classe premium sono state sempre costruite attorno a telai di lega leggera tipicamente di magnesio. Recentemente, nel campo delle fotocamere di classe Pro è stato inserito il flash e si è quindi previsto l'utilizzo di parti in plastica, ma solo nella zona del mirino.
Nel caso di connessioni wireless per trasferimento dati o per ricezione di segnale GPS, un case metallico costituirebbe una barriera. In tal caso, si opta per utilizzare piccole cover in materiale plastico. L'unica controindicazione è che lo smaltimento del calore generato dai moduli wi-fi diventa difficoltoso.
Con questo brevetto, Canon pare voler utilizzare la stessa tecnica per integrare moduli Wi-Fi e/o GPS, ma mantenendo un buon smaltimento di calore attraverso l'utilizzo di nastri di rame aventi efficienza conduttiva molto elevata, che quindi riescono a dissipare nel modo ottimale il calore generato.
Come spesso avviene, il brevetto deposita una tecnologia già immessa sul mercato o di imminente lancio, infatti pare essere il sistema implementato nella Canon EOS-1D X Mark II.
Fonte: Egami
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