mercoledì 11 gennaio 2012

Rilasciata la versione Pubblica di Lightroom 4 Beta

Da pochi giorni è stata rilasciasciata la versione beta di Photoshop Lightroom 4 (Lr4). Ciò significa che gli utilizzatori abituali di questo applicativo di Adobe, ma anche i neofiti, avranno l'opportunità di esplorare le ultime nuove funzioni che sono state aggiunte, ma anche la possibilità di inviare dei feedback all'azienda, in modo da contribuire alla messa a punto della versione definitiva.

La versione beta di Lr4 introduce, tra le altre cose, un modulo per la creazione di book fotografici completamente nuovo, un supporto più esteso per i video ed un modulo per la georefernziazione delle foto basato su Google Maps. Gli strumenti per il fotoritocco sono stati migliorati con un rifacimento del pannello base e con nuove opzioni di fotoritocco localizzato.



Questa versione di Lightroom non supporta più i Mac che lavorano a 32 bit ed i sistemi operativi precedenti a Mac Os X 10.6.8 (Snow Leopard). Sul lato windows non si ha più il supporto per Windows XP.

In Lr4 il processo di rendering delle immagini non ha visto una grande innovazione rispetto alla versione precedente, ma il pannello Base del modulo di sviluppo ha visto riprogettati i suoi strumenti con in più la possibilità di ritocchi localizzati per le sue funzioni. I cambiamenti in questo modulo di sviluppo sono stati cosi profondi da influire addirittura nel flusso di lavoro dello sviluppo delle immagini.

Come le versioni precedenti, anche Lr4 permette di utilizzare i vecchi strumenti di sviluppo (Process Version 2010), ma permette anche di aggiornare il motore di sviluppo (PV2012) per le immagini che vogliamo ritoccare con i nuovo strumenti. Nel modulo di sviluppo le immagini che sono state ritoccate con gli strumenti delle release precedenti sono accompagnate da un'icona di avviso in basso a destra, la quale riporta un punto esclamativo, essa indica che l'immagine non è stata aggiornata alla nuova Process Version. Dopo aver cliccato sull'icona è possibile aggiornare solo l'immagine in oggetto, oppure quelle contenute nell'intero filmstrip.

Dal pannello base sono spariti i cursori del recupero, quello delle luci di schiarita e quello della luminosità. Adesso vi sono comandi chiamati e raggruppati in modo diverso, essi sono Luci, Ombre, Bianchi e Neri.

Basic Panel Lr 3
Basic Panel Lr 4 




















Muovendo uno qualsiasi di questi sliders verso destra, quindi per valori positivi, si schiariscono i pixel delle rispettive zone relative a quei controlli. Spostando a sinistra i controlli, si scuriscono i pixel dei pixel appartenenti a quella regione dell'immagine. Quindi se si voglio recuperare i bianchi bruciati che sono ancora recuperabili si deve spostare a sinistra il cursore Luci (anzicchè spostare a destra il cursore recupero).

Questi cursori sono tutti settati a zero per un file Raw, così come sono sempre stati per i file jpeg. L'intervento dei cursori del pannelo base di Lr4 non è uguale a quello dei rispettivi controlli in Lr3, infatti il +50 di uno slider di Lr4 non ha lo stesso intervento corrispondente al valore +50 dello strumento equivalente di Lr3. Per cui passando alla nuova PV2012 i valori saranno gli stessi impostati da noi, ma il risultato sarà molto diverso nell'immagine. Per questo si consiglia di mettere mano a qualche foto già ritoccata ed applicare quest'ultima PV, per cominciare avere una misura di come agiscono differentemente gli strumenti di questa nuova versione.

Come detto, gli strumenti di Esposizione e Luminosità delle precedenti versioni adesso sono nell'unico strumento Esposizione, che dovrebbe essere utilizzato per impostare i mezzitoni alla luminosità voluta. Il roll-off di questo strumento verso quelli contigui di Luci e Ombre risulta essere molto dolce. Una volta settata l'esposizione voluta si può agire sul cursore del Contrasto per incrementare la differenza di luminosità tra i pixel più chiari e quelli più scuri dei mezzitoni. Adesso i cursori di esposizione e contrasto sono disposti vicini, perchè insieme fanno il grosso del lavoro quando si agisce su un immagine.

Il cursore delle Luci adesso risulta essere molto più efficace di quello del recupero di Lr3, riuscendo a recuperare casi veramente "clinici". Ciò significa anche che deve essere utilizzato con un pò più di parsimonia, infatti se vi è del clipping su tutti i canali RGB delle alte luci non si può recuperare molto. Quindi risulta evidente che il valore di questo strumento esce fuori quando in almeno uno dei tre canali c'è un minimo di informazione. Ma questo strumento può risultare utile anche quando si vuole aumentare la luminosità dei toni chiari al bianco massimo.

Il cursore delle Ombre lavora invece nella zona opposta e controlla la luminosità dei pixel che dovrebbero essere appunto in ombra. Spostandolo verso destra si schiariscono le ombre e si ottiene il contrario con lo spostamento a sinistra. Quindi si riesce ad ottenere dei neri "ricchi" che però non risultano in un nero pieno.

I cursori Bianchi e Neri lavorano sugli estremi opposti dell'istogramma, su zone molto piccole di esso, controllando i pixel più chiari e più scuri della foto e si dovrebbero utilizzare solo per aggiustare i punti estremi del range dinamico dell'immagine. Essi dovrebbero utilizzati per ultimi perchè fanno un lavoro di rifinitura ed è anche per questo che si trovano in basso nel pannello base. Ad esempio, spostando a sinistra il cursore dei bianchi si ottiene un attenuazione più gentile dei pixel tendenti al bianco. Per quanto riguarda il cursore dei neri uno spostamento a sinistra può scurire ancora i pixel appartenenti a questi toni dando prima ombre che sembrano più ricche e poi, continuando, un nero pieno. Il trucco è fermarsi un pò prima che le ombra perdano il proprio dettaglio.

Il cursore Chiarezza fa lo stesso lavoro di sempre, ma il suo algoritmo è stato migliorato, perchè anche agendo su di esso in modo aggressivo si hanno meno aloni sui bordi rispetto alle versioni di Lr precedenti.

Per quanto riguarda gli aggiustamenti localizzati fattibili con il filtro graduato ed il pennello di regolazione, adesso si aggiungono anche il bilanciamento del bianco localizzato (utilizzabile in caso di fonti luminose miste) e la riduzione del rumore localizzato.

Un'altra funzione nuova è la possibilità di operare sulla curva di viraggio di ogni canale RGB in modo individuale. Questa funzione richiedeva precedentemente l'utilizzo di Photoshop (mentre è presente ormai da anni su Digital Photo Professional di Canon).

Curva colore rosso

Curva colore verde

Curva colore blu

Con un controllo del genere si può fare un controllo fine del bilanciamento dei colori, convertire i negativi in positivi e viceversa, applicare alla foto qualsiasi tecnica creativa (come il cross processing ad esempio).

Un'altra innovazione in questa versione di Lr è il Soft Proofing, cioè la prova a monitor. Questa funzione è molto utile perchè fornisce un anteprima a schermo di come sarà l'immagine una volta stampata. Questa funzione si basa sul presupposto che la maggior parte dei monitor utilizzati dai fotografi è capace di visualizzare una gamma dinamica ed un gamut di colori più ampio di quelli che si riescono a stampare.

Lr4 Prova a Monitor

Nella prova a monitor si può scegliere la stampante, il suo profilo colore e simulare inchiostro e carta. In tal modo è più semplice effettuare aggiustamenti specifici per migliorare la stampa senza però sprecare carta ed inchiostro per stampe di prova (hard proof). Si può scegliere anche il tipo di rendering dell'immagine: se percettivo o relativo (cioè colorimetrico). Come profilo di colore se ne può scegliere anche uno qualsiasi tra quelli installati nel computer, in modo da poter fare altri tipi di prova. Per abilitare la prova a monitor basta spuntare la relativa casella in basso all'anteprima della foto nel modulo Sviluppo. Abilitata la prova a monitor si può creare una copia virtuale della foto per aggiustare l'immagine in modo appropriato a quella stampante, ma senza alterare l'immagine ritoccata originale. Per fare ciò basta cliccare sul tasto Crea copia per prova colore subito sotto l'istogramma. Abilitando il confronto Prima-Dopo sotto l'anteprima, si può agire sulla copia virtuale in modo da avvicinarsi più possibile all'immagine ritoccata originale e quindi ottenere la stampa così come la si vuole. Questi aggiustamenti non sono uguali a quelli fattibili nel modulo Print, il quale fornisce altre opzioni che miglioreranno la foto solo procedendo a tentativi, cosa che la prova a monitor ci evita.

Come anticipato, nella versione di Lr4 ci sarà il modulo per la georeferenziazione delle foto basato su Google Maps, con il quale si può avere un'agevole visualizzazione della posizione che si occupava quando si è scattata la foto.

Lr4 beta Modulo Mappe
Una volta selezionata una foto nella libreria, se la fotocamera ha registrato la posizione di scatto nei dati Exif, Lr4 la visualizzerà automaticamente sulla cartina nel suo modulo Mappa.
Se invece la fotocamera non è provvista di GPS si possono importare i file GPX tracklog in modo da avere i dati Exif delle immagini aggiornati con i dati GPS, sfruttando la data e l'orario.
Ma i dati di geolocalizzazione si possono aggiungere anche manualmente in modo abbastanza semplice. Una volta selezionata l'immagine (o le immagini) della quale aggiornare gli Exif con le coordinate GPS, si cerca l'indirizzo specifico nella casella in alto a destra della cartina, così come si farebbe in Google Maps, ottenendo un segnaposto nella mappa sul posto risultante dalla ricerca. Trascinando su di esso le immagini scattate in quel posto si aggiorneranno i tag ed il segnaposto visualizzerà il numero delle foto corrispondenti a quella posizione. Una volta che si sono aggiornati i tag di tutte le immagini si possono vedere sulla mappa i posti visitati: affascinante.

Un'altra opzione interessante è la possibilità di creare album di foto più facilmente grazie alle migliori opzioni di visualizzazione. Ci sono svariati template preconfezionati ma anche altri completamente editabili dall'utente.

Infine, adesso è possibile editare video, tagliarli in modo non distruttivo, ma anche sottoporli al trattamento base che si è soliti fare con le immagini, come applicare un bilanciamento del bianco, cambiare l'esposizione, virare il colore oppure convertire il video in bianco e nero, oppure applicare altri filtri. Ovviamente non è possibile applicare al video tutti gli aggiustamenti possibili in ambito foto.

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