mercoledì 16 febbraio 2011

David LaChapelle fa causa a Rihanna per violazione di diritti

Il fotografo David LaChapelle ha presentato una denuncia contro la popstar Rihanna con l'accusa di aver copiare otto sue fotografie ampiamente pubblicate in un nuovo video musicale. Le richieste del fotografo sono state quelle di ricevere un rimborso di almeno un milione di dollari in danni e un'ingiunzione per fermare la distribuzione del video.

David LaChapelle ha presentato il ricorso il Lunedi 14 febbraio 2011 al Federal District Court di Manhattan e per il video del singolo "S & M", oltre a Rihanna, è stata denunciata la sua etichetta discografica, il regista, così come la compagnia di produzione.
Noto per le sue immagini editoriali e la sua moda surreale, LaChapelle afferma che Rihanna ha chiesto al regista di rendere il suo suo video "S & M" in stile "LaChapelle-esque" ed accusa che il suo lavoro è stato copiato intenzionalmente in quanto gli storyboard per il video includono stampe delle sue immagini.

LaChapelle, che ha diretto e prodotto video musicali per molti artisti, fa notare che per sostenere gli oneri di quei servizi doveva guadagnare fino ad un milione di dollari. Questo potrebbe anche contribuire a spiegare il perché Rihanna e la sua casa discografica non abbiano assunto LaChapelle per fare un video in stile LaChapelle-esque.

LaChapelle afferma nelle sue motivazioni che il video "S & M" derivava direttamente dalle sue immagini ed ad esse erano sostanzialmente simili. A sostegno di ciò, egli comprende un confronto affiancando le sue fotografie ed alcuni fotogrammi estratti dal video e da tale confronto egli afferma che gli imputati hanno copiato in modo ovvio la sua espressione artistica, compresi il concetto, la composizione, le sensazioni, il tono, l'umore, il tema, i colori, gli oggetti di scena, le impostazioni, i decori, l'armadio e l'illuminazione.

Nancy Wolff, un'avvocatessa esperta in proprietà intellettuale, ma che non è coinvolta nel caso, spiega che questa causa verterà sulla questione di affermare che il video di Rihanna è la copia di una idea, consentita dalla legge sul copyright, oppure è la copia dell'esecuzione di tale idea. Cioè l'avvocatessa dice che il giudice dovrà mettere a confronto le immagini una accanto all'altra per stabilire se gli elementi tecnici come la composizione, l'illuminazione, gli oggetti di scena, gli angoli di ripresa e altri elementi di esecuzione sono sostanzialmente simili.

In altre parole l'idea è libera, ma l'espressione non lo è, quindi la domanda è se gli imputati hanno copiato il modo di esprimersi di LaChapelle per le sue immagini all'interno selle scene di S & M, e questo lo dice dice Wolff, l'avvocato che lavora negli studi legali Cowan, DeBaets, Abrahams & Sheppard di New York.

LaChapelle ha anche citato in giudizio Rihanna e gli altri imputati per violazione del suo marchio. Egli infatti afferma che, rendendo l'aspetto del video molto simile ai suoi lavori, gli imputati hanno indotto il pubblico a pensare erroneamente che LaChapelle sia stato coinvolto nella creazione del video, oppure che lui avesse approvato la sua creazione. Come prova che il pubblico sia stata confuso a pensare che il video in questione sia stato opera di LaChapelle quest'ultimo cita messaggi di Twitter che avevano postato alcuni suoi fan.

Rihanna e gli altri imputati non hanno ancora presentato una risposta alla causa.


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